sabato 5 gennaio 2013

CIRO CIANNI, POETA ED EDITORE - Progetto Luce e l'importanza di scrivere





Ciro Cianni è uno stimato e pluripremiato poeta che nasce a Chivasso (Torino) e, dopo aver vissuto a lungo in Calabria, da dieci anni vive e lavora a Roma. Menzioni, progetti di un editore, spiritualità e l'importanza di scrivere.
La sua produzione poetica gli è valsa diverse vittorie (Premio speciale “Selezione Passaporto”,”Edizioni Duemila“, “Oscar della Cultura”,”Encomio Solenne” solo per citarne alcuni), segnalazioni e premi della critica (Premio della critica al premio Poeti in Sanremo nel 2011), menzioni d’onore, Presidente di Giuria al premio Francesco Petrarca di Capranica nel 2010.
Cianni si è reso protagonista anche di una iniziativa meritevole e degna di nota: ha tenuto "un corso di poesia' per il progetto 'Luce', nel 1999, presso la Casa Circondariale di Paola (Cs).

-  Quando inizia la tua carriera di poeta?
è iniziata per gioco. Non so se hai presente le feste di compleanno,  l’ultima cosa che si fa è scrivere il bigliettino di auguri… cercando di creare una frase carina per il festeggiato.  Non so perché ma chiedevano sempre a me di scriverlo! Da lì mi sono accorto che le parole, nel metterle ‘in fila’, mi facevano provare una certa naturalezza e piacere “nell’andare a capo”. Ho iniziato così a buttar giù qualche verso e poi, parola dopo parola, ho iniziato a stampare in tipografia qualche raccolta per far uscire dal cassetto le prime emozioni poetiche… Ad oggi la poesia è diventata la mia vita.

-  Tu sei anche editore, la tua casa editrice di cosa si occupa?
Ho iniziato da poco questa avventura, mi è stato proposto e ho accettato. Come parametro di giudizio mi sono posto… la bellezza, cioè pubblicare solo testi che hanno qualcosa da dire in funzione del bello. Non far passare tutto per poesia o per arte. C’è bisogno di selezione altrimenti, non accorgendoci, ci abitueremo al mediocre senza più saper scegliere tra il bello o  il brutto. Non è giusto far illudere le persone nel pubblicare e poi lasciarle con una montagna di libri da regalare, forse, ai parenti. Se pubblico un libro vuol dire che ci credo e che ogni pagina va ‘difesa’.

-  Cosa rappresenta per te scrivere?
Lo considero un dono…  un testimoniare la vita e tutto il buono che abbiamo dentro che va donato agli altri incondizionatamente. In ogni poesia metto sempre un pezzo di cuore.

-  La religiosità è un elemento molto importante nelle tue opere, spiegaci perché?
Importantissima, cerco sempre di portare questo aspetto in ogni testo ed in ogni progetto letterario che faccio. La pienezza della mia poesia va nella direzione di Dio, non vedo altro ispiratore più grande. Ogni mia parola non avrebbe significato e il significante sarebbe sterile… scatole vuote.

-  Quali progetti hai per il futuro?
A gennaio uscirà il primo libro della casa editrice ( Edizioni Jehoshu'a) e poi tanti incontri culturali nella splendida Abbazia delle Tre Fontane, dove abbiamo la sede. Un anno che si preannuncia pieno di poesia e bellezza.
«passo dopo passo/intorno alle parole/ho lasciato il mio cammino,/dove il giorno e la notte/hanno gioito all’incontro,/fluire dell’amore…/passato giacente fra nature illibate al passaggio,/ho piantato cuori per il tempo/nello spazio del mondo.»  tratto da Ho visto solo cielo, Edizioni Lepisma.

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